Perché toelettare

Quest’articolo pone l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti della toeletatura spesso trascurati.


Molto spesso ci troviamo di fronte alla domanda: “Ogni quanto devo lavare il mio cane?”
La risposta varia in base a vari fattori di natura soggettiva del cane stesso.
Partiamo dal presupposto che dobbiamo lavare il cane ogni qual volta sia sporco.
Ogni cane presenta uno stile stile di vita differente e ogni razza ha esigenze diverse: esistono cani che vivono in appartamento,in giardino, in pieno centro cittadino, cani che escono più frequentemente di altri e cani che presentano una gestione più complessa del pelo.


Il MESTIERE DEL TOELETTATORE richiede una grande manualità, conoscenza delle forme e proprorzioni di razza e conoscenza delli diversi tipi di pelo.

La comunicazione canina rientra tra le conoscenze principali da conoscere per chiunque voglia imparare a lavorare in questo settore, in quanto il tatto e la previsione della reazione del cane sono di vitale importanza per la tutela di chi lavora, ma anche del cane stesso.


La bellezza è equilibrio !

Chiudere le finestre alla bellezza è contro la ragione, e distrugge il vero significato della vita.


La toelettatura: Un esigenza


Quando valutiamo esteticamente un cane è giusto ricordare che come la sua struttura morfologica deve essere idonea alle attitudini di razza anche il suo pelo e quindi la sua toelettatura deve fare lo stesso.

Pensiamo allo Stripping (rimozione manuale del pelo maturo e morto)

In natura il pelo durissimo e oleoso di uno Schnauzer che nasce come cane da guardia nei boschi ,li permette di proteggersi dal freddo di essere impermeabile e non consente l’attaccarsi di rovi ,spighe e foglie che li lacererebbero la pelle.Nel caso in cui si attaccassero il pelo naturalmente si staccherebbe e non fungerebbe da ancoraggio.

Da qui la pratica di Stripping che nell’età moderna sostituisce quello che avrebbero fatto i rovi nei boschi.

E i peli lunghi?
Pensiamo a un Levriero Afgano che nasce nelle zone desertiche ha un pelo lunghissimo secco e sottili che gli permette di difendersi dal sole e dalle freddi nottate,un po come fa l uomo che si copre con lunghi mantelli e coperte.


Questi sono esempi per chiarire il concetto che oltre alle varie mode e ai vizi estetici a cui siamo abituati la toelettatura richiama quella bellezza naturale di razza.


Alla base del lavoro del toelettatore però c’è sempre la Salute del suo vero cliente,il cane !


Riconsegnare al proprietario un cane sano e pulito è quello che distingue un professionista da chiunque altro.

Polpastrelli ben puliti, PELO DISTRICATO ,orecchie e cute ben disinfettare unghia corte sono essenziali nella manutenzione del proprio compagno.

STRUTTURA DEL PELO


Il pelo è un sottile filamento corneo che è composto al 95% da una proteina chiamata cheratina, al suo interno questo non è unico ma si compone di tre strati concentrici: il midollo, la corricele e la cuticola, il tutto inserito all’interno del follicolo pilifero che termina con un bulbo.


Il sebo nutre la cute ed è prodotto da una ghiandola sebacea che si trova accanto al follicolo.

Importante specificare che il questo è fondamentale per la cute del cane in quanto ha una funzione protettiva e consente di mantenere il nostro cane idratato:

Per questa ragione è necessario utilizzare dei prodotti che non siano aggressivi sulla cute, affidarsi a un toelettatore professionista è la scelta più consigliata .


Tipi di pelo

È importante conoscere i diversi tipi di pelo e come gestirli al meglio.

Le definizioni per le varie tipologie sono molte ma non ci addentreremo nello specifico.

  • PELO RASO: non ha bisogno di pettine e spazzola, ma può essere mantenuto in forma con il guanto di gomma. Una bella strofinata al giorno, nel senso del pelo, farà si che i peli morti, staccati con l’azione del guanto.
  • PELI SEMILUNGHI: va trattato almeno una volta la settimana con cardatore e pettine usati nel senso del pelo. Nel periodo della muta la cosa migliore è sottoporre il cane a un bel bagno, che aiuterà a staccare la maggior parte del pelo morto evitare infeltrimenti e consentirà alla cute di respirare meglio. In periodi di muta è consigliato fare 2 bagni ravvicinati in Modo tale da agevolare il processo e consentire una miglior ricrescita di pelo nuovo.
  • CORTI FRANGIATI: va col pettine e il cardatore, nel senso del pelo: pelo delle frange va passato con una spazzola (la cosiddetta “pin brush”) e poi pettinato.
  • RUVIDI: va sottoposto periodicamente a stripping,il tempo corretto sarebbe circa 8 settimane
  • LUNGHI: va pettinato ogni giorno con la pin-brush e poi trattati a seconda della razza. Questa tipologia di pelo è soggetta ad infeltrimenti che creano danni alla cute e al pelo oltre che fastidio al nostro compagno. Consigliamo di rivolgersi a professionisti.
  • RICCI: vanno regolati periodicamente a forbice: la toelettatura di mantenimento può essere eseguita una volta la settimana, con spazzola pettine e un ottimo condizionante. Rivolgetevi a un toelettatore esperto che vi consigliera la tipologia di taglio migliore o più comodo per il vostro stile di vita.
  • CORDATI: non vanno assolutamente toccati: però vanno lavati regolarmente. Se si formano bioccoli o cordelle di proporzioni esagerate è possibile aprirli con le dita e dividerli in ciocche

Vi lascio un link che potrete seguire per i vari corsi via webinar sulle varie razze canine

https://thegroomingland.com